Uno dei laghi più famosi delle Alpi si distende ai piedi delle Dolomiti di Brenta, tra fitti boschi di conifere sorvegliati da alte cime. Negli ultimi anni la fama del Lago di Tovel, che resta una delle mete più desiderate del Trentino, è stata legata a quella degli orsi provenienti dalla Slovenia che la Provincia di Trento e il Parco Adamello-Brenta hanno liberato tra il 1999 e il 2002, e che si sono ambientati in maniera straordinaria tra queste montagne.
Da Tuenno si sale in auto ai posteggi (1169 metri) che precedono il Lago di Tovel. Se ci si ferma nel posteggio basso (987 metri) si può salire in bus-navetta o a piedi (0.30 ore) per un sentiero nel bosco. Raggiunto il lago (1177 metri) lo si costeggia sulla destra per la stradina che tocca l’Albergo Miralago e raggiunge l’Albergo Lago Rosso e il Centro Visite del Parco.
Si continua lungo la strada sterrata (segnavia 374) che si alza con due tornanti, aggira la conca del Pozzol di Tuenno e lascia a destra un sentiero per il bivacco Sandri e il Passo di Val Gelada. Più avanti si traversano alcune radure (gli orsi provenienti dalla Slovenia sono stati liberati in questa zona) e si continua alternando ripide rampe a tratti più comodi. Lasciata a sinistra una diramazione si supera la ripida rampa dello Slavinòn, si traversano il torrente e un bellissimo prato e si raggiunge Malga Pozzol (1621 metri, 1.30 ore), dove la strada termina.
Si continua per la mulattiera (segnavia 371) che riattraversa il torrente, si alza con qualche tornante, si affaccia su una cascata e prosegue quasi in piano in un bellissimo bosco di larici. Un ultimo tratto sui prati porta alla Malga Flavona (1860 metri, 0.45 ore), che sorge al centro di un magnifico anfiteatro di vette nel quale spiccano la Pietra Grande e il Corno di Flavona. Verso est, sulla sinistra per chi arriva, sono le pareti del massiccio della Campa. Un locale del primo piano della Malga è adibito a bivacco, ed è in grado di ospitare una decina di persone.
Si riparte alle spalle della Malga (destra arrivando) per il sentiero (segnavia 330) che traversa i pascoli dello Stabli, entra nel bosco e raggiunge in leggera discesa il ponte sul Rio Tresenga (1790 metri) dove si raggiunge il sentiero di fondovalle che scende dal Passo del Grostè. Seguendolo in discesa si torna a Malga Pozzol (0.45 ore), il percorso di andata riporta ai posteggi più vicini al Lago.