Un tempo andavano di moda i mocassini di cuoio morbido coi lacci in cuoio e la suola in gomma, e ancora oggi se ne vedono, specialmente per i momenti di riposo a bordo. Facili nell’utilizzo perché si infilano senza allacciarsi, sono tuttavia per niente tecnici e diventano inutili nei momenti di navigazione e di manovra impegnative.
In questa guida facciamo riferimento alle imbarcazioni di tipo classico. Per il kayak, il cui funzionamento è spiegato nel dettaglio i questa pagina, e la canoa si utilizzano prodotto diversi. Realizzati con materiale subacqueo di alta qualità, le calzature specializzate per kayak e canoa mantengono i piedi caldi nelle giornate più fredde e nelle giornate più calde.. Vediamo cosa si usa oggi.
Scarpe Murphy e Nye e Tod’s
Il modello Hi-Taiky della Murphy & Nye è decisamente pesante, in pelle e stoffa con caviglia alta, racchiude parecchi difetti, tranne un buon grip della suola. Va bene come modello invernale, essendo troppo chiusa e pesante. Notevole è invece il tipo di materiale utilizzato rispetto alla resistenza all’acqua. Molto migliori sono invece le calzature di questa marca create a mo’ di stivale. Di diversa altezza, tipo stivale o tipo scarponcino, questo prodotto è eccellente nella tenuta all’acqua, nella resistenza, e soprattutto nella traspirazione del piede. Ottima la chiusura superiore. Di colore aggressivo nero e argento, con suola bianca, è elegante e non manca di dare un piglio di classe anche a questo tipo di calzatura tecnica destinata ai tempi duri. Il prezzo non è economico ma ne vale la pena.
Le Tod’s sono un marchio italiano che contraddistingue calzature e pelletteria di lusso. Caratterizzatosi sin dall’inizio per la creazione di modelli diventati un cult dello stile di vita contemporaneo, rappresenta, nel mondo degli accessori di lusso, la perfetta combinazione di tradizione, alta qualità e modernità. Ogni prodotto è eseguito a mano, con tecniche di alto artigianato, per diventare, dopo numerosi passaggi e controlli, un oggetto esclusivo, riconoscibile, modernissimo e funzionale. La Tod’s fu la prima a presentare scarpe moderne da barca, in pelle e davvero rivoluzionarie alla fine degli anni Ottanta. Ora i suoi modelli tecnici, però, sono superati, rimanendo invece invariati i prezzi elevati. La Competition, antesignana di tutte le scarpe tecniche, costa intorno ai 300 euro non valendoli assolutamente. Troppo calda, interamente di pelle, non si asciuga né fa filtrare via l’acqua, e non ha una tenuta efficacissima. Va bene solo per la camminata cittadina. Andrebbe meglio un altro modello di sneaker della Tod’s, con inserti in nylon e forma meno invernale, tuttavia la suola nera le rende impresentabili su una barca provocando strisciate su tutta la coperta.
Scarpe North Sails
La famosa veleria americana applica il risultato delle sue ricerche anche all’abbigliamento sportivo. Due le linee presentate in una facile ed esplicativa consultazione: la North Sails classica e la “NS-X Xcellerator” supertecnica realizzata con tessuti quali V7 Deck – Kevlar – Ceramic UVP – Streamline – J. Karbon – Meryl MTS – Toray MTS.
Purtroppo anche nelle calzature il problema di questo marchio è la tendenza a spacciarsi come tecnico pur rimanendo invece in un ambito ancora troppo “cittadino”. Il primo modello presentato è interamente chiuso in pelle, molto elegante, con suola tecnica, ma col difetto di essere troppo caldo in estate, e senza possibilità di far scorrere via l’acqua dall’interno, quindi di difficile asciugatura. Il secondo modello di scarpa, l’NS7, è certamente migliore, specialmente per la suola, ma anche qui siamo in presenza di un tipo di scarpa caldo, non adatto all’estate.
Sicuramente come scarpa da lavoro pur essendo elegante rimane una buona scarpa. Prezzi nella media. Per le situazioni estive, North Sails propone un modello un po’ fuori moda ma efficace, il Formentera. Ricalca le classiche scarpe di tela con suola in gomma, molto fresche e leggere. Tuttavia non vanno assolutamente bene in caso di attività sportiva o professionale in quanto parecchio delicate. Costo contenuto, ma sempre proporzionato al brand. Interessante la collezione di sandali, alcuni davvero utili in barca.
Quelli con doppi legacci in velcro e protezione laterale, sono a metà fra le scarpe tecniche e il sandalo, comodissimi, sono l’ideale per i climi caldi. Il piede ha un presa salda, rimane relativamente protetto, e nello stesso tempo mantiene possibilità di bagnarsi senza problemi. Altri sandali infradito sono assai ben curati con suola ergonomica e rifiniture di qualità. Nel caso di utilizzo di sandali di questo tipo a bordo, ricordarsi che le dita sono soggette in barca a innumerevoli colpi, quindi fare attenzione a compiere gesti rischiosi e ricordarsi di avere il piede aperto.
Scarpe Prada
La famosa maison di alta moda milanese da quando è entrata come sponsor in Coppa America (il proprietario stesso è armatore di una della barche più importanti di Coppa) ha creato una linea di scarpe tecniche da barca che hanno avuto il buon collaudo degli stessi velisti. Sono datate 1983 le prime collezioni di scarpe del gruppo Prada guidato da Miuccia Prada, nipote del fondatore Mario Prada, e dal suo marito Patrizio Bertelli.
Ma è nel 1997 che Bertelli, esperto velista, si butta nell’impresa di sponsorizzare e di prendere parte all’America’s Cup del 2000 in Nuova Zelanda. Ancora una volta la creatività di Miuccia Prada si fonda con la strategia di Patrizio Bertelli: viene lanciata la linea Prada Sport che comprende abbigliamento e sneakers ed il successo risulta quasi scontato. Vari sono i modelli. Alte sulla caviglia o basse, da uomo o specifiche da donna, in molti colori.
Solitamente risalta un bel grigio originale con il marchio Prada ben visibile. Blu Navy, grigie, bianche, rosse, nere, bordeaux, tutte di forma molto elegante e sportiva. In pelle colorata e nylon. La suola è ottima, e anche la resistenza. Si asciugano abbastanza in fretta ma non come i modelli migliori. In estate sono troppo pesanti e tendono a scaldare troppo il piede. Tuttavia, come sempre accade con queste marche, la loro tendenza di moda fa sì che siano molto richieste, anche al di fuori dell’ambiente nautico, così il loro prezzo si mantiene eccessivamente alto per un prodotto di questo tipo. Si paga il brand. Si pagano tutte fra i 300 euro e i 330 euro, però si consiglia di andare su siti appositi in internet dove si trovano a metà prezzo.
Comunque il record di Prada è di 1.100.000 paia di un unico modello, realizzato in un ampio spettro di varianti cromatiche e materiali, vendute in tutto il mondo in meno di 5 anni: un traguardo difficile da raggiungere. Nata per calzare i piedi dell’equipaggio di Luna Rossa nel 2000 è stata una sorta di sfida che ha proiettato la casa di moda nel mondo della calzatura tecnica, realizzata con pellami resistenti all’acqua e al salino e suole antisdrucciolo, da utilizzare in condizioni estreme.
Scarpe Rockport e Harken
Ci sentiamo di affermare che questi due brand abbiano i modelli di scarpe per la barca migliori in assoluto sotto tutti i punti di vista.
Rockport è la marca di calzature leader negli Stati Uniti di proprietà di Reebok Corporation. Disponibile in diversi colori, ma unico nella foggia, il modello Caspian si compone di una linea ergonomica molto comoda, elegante e sportivo senza essere insolente, usabile tranquillamente anche in città. Ma è tecnicamente che le sue doti vengono a galla, se così si può dire visto il contesto: è resistente nei punti giusti, mentre rimane assai leggera al piede. Costituita da una rete speciale di materiale plastico, rinforzata con inserti di pelle e gomma, mantiene sempre il piede fresco, ed è quindi adatta a climi mediterranei ed estivi. La suola è perfetta, aderente all’esterno e comoda all’interno. La scarpa è stata studiata per avere dei fori di drenaggio dell’acqua in caso di affondamento della stessa nel bagnato. La caratteristica principale è la velocità di asciugatura. Il prezzo, inoltre, è onestissimo, alla portata di chiunque, specialmente considerando la qualità di questo prodotto usatissimo negli ambienti tecnici della vela agonistica e della nautica professionale.
Harken è un’azienda leader, quasi di monopolio, nella produzione di attrezzature per barca, e dispone di una linea di calzature tecnica ottima. Le scarpe Herken sono formidabili per la loro leggerezza. Di forma più sportiva delle precedenti, simile alle sneaker da ginnastica, sono davvero notevoli per tutte le prerogative tipiche: resistenza, tenuta, capacità di asciugarsi. Taglio atletico per il modello Trimmer che hanno un’alta flessibilità e sensibilità. La particolare struttura della suola offre una superiore stabilità laterale ed un’ottima aderenza in coperta. Dotate di uno speciale rinforzo all’altezza della caviglia che facilita i movimenti di torsione. Resistente all’acqua e traspirante. Nel modello Speedgrip la suola offre una superiore trazione laterale ed un’ottima aderenza in coperta. Prezzi non eccessivi.
Scarpe Slam
L’azienda genovese fondata da amici accomunati dalla passione per la vela, resta saldamente legata al mondo delle regate anche per le linee di calzature, tecniche e no. Presente come sponsor nei vari campionati e fornitore ufficiale F.I.V, si avvale dell’esperienza degli equipaggi come banco di prova per l’affidabilità e resistenza dei suoi capi di abbigliamento.
Il modello Prince Evolution ricalca proprio l’antico mocassino da barca, ma studiato secondo schemi moderni. È una lavorazione in pelle bovina ingrassata con cuciture anteriori manuali dal design elegante e quindi utilizzabile anche in città. Suola bicolore con battistrada lamellare antiscivolo. Pratico per attività non eccessive, diventa subito insopportabile nel caso si finisca col piede dentro l’acqua: a quel punto la scarpa tende a scappare via mentre l’acqua vi ristagnerà dentro e si asciugherà con estrema lentezza. Due colori, blu e marrone.
Molto meglio il modello High Performance, scarpa tecnica della linea advanced e quindi adatta ai velisti esigenti. In nabuk ingrassato e tessuto tecnico “tora”, fodera in tessuto tecnico traspirante, suola in gomma avvolgente con battistrada canalizzato antiscivolo. Sottopiede in lattice ed estraibile. Disponibile in quattro colorazioni, sul grigio, nero e due beige. Ottima come resistenza e antiscivolo, rimane ancora una scarpa troppo cittadina nei materiali, elegante, non è adatta a climi e situazioni calde. Questo la porta a essere troppo lenta nell’asciugarsi e ad appesantirsi in caso di immersione in acqua. Il suo prezzo si aggira sui cento euro.
Anche il modello New Match Race ha gli stessi difetti, pur essendo molto piacevole nelle linee. Si tratta di una scarpa tecnica da gara, tomaia in pelle scamosciata e tessuto tecnico tora. Fodera traspirante in tessuto tecnico. Suola in gomma con battistrada canalizzato antiscivolo. Passalacci in nylon e lacci in poliestere. Interessante il collo del piede rialzato. Costa sui 130 euro. Per i climi caldi è migliore il tipo New Mistral, più leggera, è una scarpa tecnica in pelle scamosciata e tessuto tecnico bike, suola in gomma con battistrada canalizzato antiscivolo, ideale per la massima performance in barca, ma dal look che si adatta anche alla città. Il minor impiego di pelle le permette una più veloce asciugatura. Costa meno delle precedenti.
Scarpe Sperry Top-Sider
Infine una delle migliori marche: da 65 anni le scarpe da barca più famose e vendute al mondo prodotte in Inghilterra. Belle, comode e durevoli, la linea in pelle ha uno speciale trattamento oleoso che le rende impermeabili. La Sperry sponsorizza una nutrita serie di manifestazioni veliche tra cui l’America’s Cup e team in varie specialità di regate.
Il modello Figawi è il migliore della serie: simile a una scarpa da ginnastica, è una delle scarpe tecniche migliori per la resistenza. Durano anni pur sottoposte ai peggiori trattamenti. Costa poco se rapportato alle qualità: sui 150 euro. Gli appartengono le doti comuni a una scarpa tecnica ideale. Resistenza, durata, leggerezza, asciugabilità, presa sul terreno bagnato, drenaggio dell’acqua.
L’estetica è giovanile e moderna. La Sperry produce anche alcune linee di mocassini da barca, non tecnici ma da riposo, con i difetti e le qualità di cui abbiamo già accennato all’inizio. La collezione ne prevede svariati modelli, di tutte le fogge e colori. Certamente non sono ergonomici. Interessanti sono invece i suoi stivaletti da barca, molto protettivi e di ottima suola. Il tipo di scarpa Fisherman, invece, è molto più aggressivo come linee e strutturato per resistenze superiori: può essere indicato per attività di bordo fortemente pesanti.
Curioso il modello Beach Runner, ideale per correre sulla sabbia ma anche per la vita di bordo non impegnativa sotto il profilo dell’attività, oppure per andare sulle derive. Interamente di neoprene leggero, dai molti colori, senza lacci, si presta a svariati utilizzi. Infine abbiamo i modelli più caraibici, a mocassino o con laccetti, di tela colorata e suola in gomma, non tecnici ma comodissimi a bordo per ogni momento di relax. I semplici occhielli laterali in metallo tendono comunque a ossidarsi se bagnati e certo non servono a molto se le scarpe si inzuppano d’acqua.