La piadina, conosciuta e apprezzata da tutti, è uno di quegli alimenti che caratterizzano fortemente una regione, ossia l’Emilia Romagna e in particolar modo la Romagna, dove è nata e dove continua ad essere un punto forte e molto rappresentativo dell’offerta gastronomica locale, anche se ormai viene prodotta e consumata praticamente in tutta Italia.
Origini
A contendersene i natali sono sia Rimini che Cesena, anche se c’è da sottolineare il fatto che, in ambito regionale, ci sono diversi modi per realizzarla: non cambiano né la forma né l’impasto, anche se in alcune zone è più spessa, in altre più sottile e in altre ancora più farina e friabile. La tipologia di piadina più diffusa è quella che viene realizzata nella zona di Rimini, caratterizzata da un impasto fine ma elastico e compatto, che tende a non rompersi ma a rimanere uniforme. Dalle parti di Ravenna, invece, la piadina è un po’ più alta, tanto da assomigliare a un pane basso, di cui ha anche un po’ la consistenza e il sapore, a differenza di quella riminese che invece ha il suo caratteristico e inconfondibile sapore, dato dagli ingredienti con cui viene realizzata.
Se l’Emilia Romagna è la regione a cui va il merito di preparare le migliori piadine, perfezionando sempre le ricette e di renderlo un prodotto locale conosciuto in tutta Italia, occorre ricordare che la ricetta originale, come spesso succede, è da far risalire agli antichi Romani. Ovviamente in quei tempi il prodotto non aveva il nome di piadina e forse non era neanche realizzata come la conosciamo oggi per via di conoscenze e tecnologie limitate nel campo della panificazione, fatto sta in ogni modo che un pane piatto simile alla nostra piadina esisteva già allora. Se volgiamo trovare qualche riferimento storico un po’ più moderno dobbiamo ripercorrere il tempo fino al 1300, quando vennero per la prima volta identificati gli ingredienti che la compongono, cioè acqua, farina di grano e strutto. E se in quel periodo la piadina era il (e a volte l’unico) mangiare di poveri in quanto offriva la massima sazietà al prezzo più ridotto possibile, oggi la piadina è un piatto apprezzato praticamente da tutti e mangiato in qualsiasi occasione, arricchito da imbottiture e farciture che la rendono uno snack o un pasto davvero sfizioso e gustoso.
Caratteristiche
La piadina è un alimento che può trarre in inganno perché, vedendola così sottile si potrebbe pensare che sia un alimento a basso contenuto calorico. La piadina invece è un impasto molto simile a quello del pane e quindi con praticamente lo stesso contenuto di carboidrati, e quindi abbastanza calorica, Se a questo aggiungiamo la presenza dello strutto, ossia un grasso di origine animale (o di un altro grasso come l’olio di oliva) le calorie aumentano ancora, per arrivare all’incirca 300 o 400 calorie a piadina, escluso quello che decidete di metterci dentro. Si tratta di un alimento pi grasso e calorico del pane e quindi non esattamente indicata in un regime dietetico ipocalorico.
Come abbiamo precedentemente accennato, gli ingredienti base della piadina sono la farina, il sale, il lievito e l’acqua , mentre lo strutto può anche essere sostituito, in alcuni casi, con l’olio di oliva, preferito da molti in quanto di origine vegetale e quindi più salutare e meno dannoso per il cuore e la salute in generale. Per quel che riguarda la farina, quella maggiormente utilizzata è quella di frumento, anche se possono essere tranquillamente utilizzate anche alcune farine speciali come quella di farro, senza che questo apporti grandi cambiamenti al risultato finale. C’è anche chi aggiunge un pochino di latte per insaporire l’impasto o un po’ di miele per renderlo più morbido, sempre in quantità tali da non alterare il sapore finale del preparato.
Trattandosi di un prodotto che veniva fatto in casa e a mano dalle massaie, anche la preparazione della piadina, al pari dei suoi ingredienti, è molto semplice, forse solo un po’ faticoso nella fase di impasto e nella stesura, infatti la massa deve essere molto sottile. Oggi tante piadine vengono prodotte con processi industriali con grande varietà di formati, di misure e di confezioni. Ma gli ingredienti al suo interno sono sempre gli stessi, nel pieno rispetto di una tradizione di gusto e di qualità.