La tesi è l’ultimo passo di uno studente che sta per coronare la sua carriera universitaria, preparandosi ad affrontare l’ultima prova prima di guadagnarsi l’agognato titolo di dottore. Ma da dove partire? Come iniziare a stendere la prima bozza? Vediamo in questa guida quali sono i passi giusti da seguire.
Per prima cosa devi scegliere la traccia. Di solito, alla fine di un percorso universitario, lo studente ha già qualche idea sugli argomenti che più gli interessano. Un consiglio è quello di affrontare tematiche alle quali ci sentiamo più vicini e che si pensa di poter comprendere con maggior facilità. Il secondo passo è la scelta del relatore, che va fatta in base alla materia scelta. Trovare un relatore disponibile e aperto al dialogo, nonché presente, è molto importante, sia ai fini della buona riuscita del proprio lavoro che in visione dell’esposizione in commissione d’esame il giorno della laurea. Diffida di docenti che annuiscono continuamente senza mai criticare o ribattere alle tue idee. Accertati inoltre che il professore stia seguendo con costanza il tuo lavoro.
Ricerca del materiale. Inizia a cercare materiale attingendo a più fonti. Quella più adoperata al giorno d’oggi è ovviamente Internet. Consulta librerie, biblioteche, bibliografie di altre tesi o di libri, riviste, giornali, quotidiani e raccogli qualsiasi informazione che ritieni utile anche per alimentare nuove idee sull’argomento. Non preoccuparti se all’inizio ti senti smarrito e non sai da dove cominciare. Man mano che leggi e ti informi la traccia comincia ad autodelinearsi. Segnati subito i nomi delle fonti dalle quali attingi informazioni, così non starai a ricercarle in un secondo momento.
Sviluppo. Parti con una prima bozza. Comincia a scrivere anche solo una frase che riassuma il concetto della traccia che vai a sviluppare. Questo ti aiuterà a tenere presente il punto di arrivo qualora dovessi smarrirti a metà strada. Arricchisci il lavoro con ricollegamenti, opinioni contrastanti in merito all’argomento, anche tue opinioni personali che ovviamente non devono essere riportate come tali perchè la tesi va scritta con linguaggio imparziale. Non prendere iniziative da solo, soprattutto quando ti senti incerto. Consulta sempre il docente che saprà indirizzarti meglio.
Stesura finale. A lavoro completato potresti leggere le prime frasi che hai scritto per vedere se durante il “tragitto” sei rimasto fedele all’idea iniziale. Preparati molto bene sugli argomenti sia citati da te che potenzialmente ricollegabili al tuo lavoro, perché in commissione qualche docente potrebbe interrogarti su qualcosa che va al di là del tuo lavoro. Lo scopo è quello di capire se il laureando è in grado di essere autonomo e quindi di saper fronteggiare anche argomenti sui quali non si è espressamente preparato per l’occasione.