Scrivere la scheda di un dipinto non è difficile: basta seguire piccoli accorgimenti e scrivere in modo chiaro e semplice il suo contenuto. Segui i consigli scritti nella guida: stupirai la tua professoressa con un’ottima scheda sarà un buon inizio per imparare a scrivere una tesi d’Arte.
Come prima cosa, per redigere una tesi di Storia dell’Arte o una scheda di un dipinto, devi scrivere con un buon programma di scrittura. Ti consiglio Microsoft Word, facilissimo da usare e disponibile praticamente su ogni computer. La font che devi usare è Times New Roman, con dimensione del carattere 12.
Comincia con lo scrivere il nome dell’autore del dipinto (o dell’opera d’arte) in grassetto, perché deve essere subito messo in evidenza. Nella riga sottostante, in formato normale e tra parentesi tonde, scrivi gli estremi di vita e morte dell’artista e i rispettivi luoghi di nascita e morte. Scrivi il titolo dell’opera in formato corsivo e, nella riga sottostante, la data di esecuzione del dipinto (se non è certa, scrivi “circa” vicino ad una data indicativa). Nella riga sotto, scrivi invece il materiale in cui è realizzata, la materia pittorica ed il tipo di supporto (ad esempio: olio su tela o tempera su tavola).
Ora salta una riga e scrivi la voce “Provenienza”, seguita dal luogo di provenienza del quadro e i suoi vari passaggi di proprietà. Se si tratta di una commissione, è molto più facile, perché l’iter dell’opera è meglio documentato. Salta poi di nuovo una riga e indica l’ubicazione attuale del dipinto e il suo numero di inventario.
Ora puoi iniziare a scrivere il contenuto della scheda, organizzandolo in questo modo, Introduzione dell’opera e attribuzioni fatte dalla critica negli anni;, Approfondimento della provenienza del quadro fino all’attuale sistemazione in collezione pubblica o privata, Descrizione dell’opera dal punto di vista iconografico e iconologico, Conclusioni.