In questa guida spieghiamo come funziona l’univerbazione, un argomento molto importante nella grammatica italiana.
L’univerbazione è l’unione grafica e verbale di due diverse parole.
Si tratta di un fenomeno piuttosto comune nella lingua italiana.
Per esempio, pomodoro deriva dall’unione delle parole Pomo e D’oro, come spiegato in questa guida su questo blog.
L’univerbazione non deve essere confusa con l’elisione.
In questo caso si ha la scomparsa della vocale finale di una parola di fronte all’iniziale vocalica della seguente
Per esempio, daccordo deriva dall’unione delle parole Di e Accordo, come spiegato in questa guida su questo blog.
In alcuni casi, con l’univerbazione si ottiene una parola che ha un significato leggermente diverso da quello delle parole di partenza, magari più specifico.
Con l’univerbazione si possono verificare anche fenomeni come il raddopiamento fonosintattico.
Con questo termine si intende il raddoppiamento che viene subito nella pronuncia della consonante iniziale di una parola legata alla precedente.
Conoscere l’univerbazione è importante per evitare errori quando si scrive.