Il parmigiano reggiano è uno degli alimenti più diffusi sulla nostra tavola. Permette di insaporire e fornire corpo a diversi piatti, ma può anche essere consumato come portata principale. Conservarlo al meglio ci permette di preservarne sia le proprietà organolettiche sia le indubbie proprietà alimentari. Ecco alcuni consigli su come fare.
La prima regola per conservare il parmigiano, ma che vale per molti altri formaggi e cibi deperibili, è quella di acquistarne una quantità adeguata al consumo. Infatti è evidente che acquistando troppo parmigiano, anche tenendolo nel frigorifero alla temperatura corretta, questo formerà della muffa. Quindi, cercate di capire qual è il vostro consumo settimanale o mensile di parmigiano e regolatevi di conseguenza nell’acquisto.
Non lasciate il parmigiano nella pellicola trasparente nella quale in genere viene venduto per troppo tempo. Qualsiasi pellicola che utilizzate per tenerlo nel frigorifero dovrà lasciare traspirare il formaggio per evitare la formazione di muffa. D’altra parte se invece la traspirazione è eccessiva (utilizzando della carta ad esempio) rischiate di far seccare il parmigiano con conseguente perdita di sapore. La conservazione ottimale deve essere fatta avvolgendo il vostro pezzo di parmigiano con un panno di cotone umidificato.
Se è stato grattugiato, è importante che sia conservato in contenitori adeguati. Per esempio, sul mercato sono presenti grattugie elettriche che hanno un contenitore in cui può essere conservato il formaggio per qualche tempo. Per dettaglio è possibile vedere questo sito sulla grattugia elettrica.
Se avete del parmigiano che non potete consumare subito (ad esempio perché dovete viaggiare, oppure perché ne avete comprata una quantità superiore al vostro fabbisogno poiché era in offerta al supermercato), non disperate. Potete tranquillamente grattugiare parte del vostro parmigiano reggiano e congelarlo, con la certezza che una volta scongelato avrà praticamente lo stesso sapore di quando era fresco.