La moderna tecnologia in fatto di antifurti casa è basata sul concetto di cablaggio zero, ossia un sistema di sicurezza senza fili composto da centralina, sensori e attuatori, collegati tra loro attraverso onde elettromagnetiche e non cavi. Questo tipo di tecnologia garantisce un minor costo di installazione e minori interferenze con l’arredamento. In questo articolo vi illustriamo come scegliere un sistema di sicurezza wireless, il suo costo medio, e 3 prodotti consigliati.
Risulta essere opportuno sapere che l’antifurto è un dispositivo di protezione dei vostri beni e della vostra incolumità, pertanto vale la regola che la scelta migliore è quella che vi garantisce la protezione più idonea. Non esiste un sistema universalmente sicuro, ogni sistema di sicurezza deve essere progettato o nel caso in cui preferiate un sistema completo, deve essere pensato a priori.
I sistemi acquistabili di solito sono costituiti da componenti che vanno montati e installati presso la vostra abitazione. Per la tasca, di questi tempi, potrebbe essere una buona alternativa, ma tale dovrebbe rimanere solo se non si può ipotizzare l’acquisto di un impianto apposito realizzato da aziende specializzate. Per garantirvi un buon sistema dovreste avere un’idea di base su cosa significa
-protezione perimetrale;
-protezione interna;
-protezione volumetrica.
In assenza di queste conoscenze e, avendo la possibilità economica, è meglio scegliere un impianto apposito, in modo tale che possa essere gestito da personale specializzato e possa essere sorvegliato ulteriormente da remoto. La protezione offerta dai sistemi dovrebbe essere considerata nella progettazione di sistemi antifurto destinati ad aree o zone dove il rischio per le persone sia pressoché assente e dove i beni da proteggere non siano tali da giustificare la spesa di un antifurto apposito.
Quanto costa un modello senza fili? Posto che ci si orienti sul sistema antifurto wireless casa prima di stabilire freddamente un costo è necessario valutare alcuni aspetti in modo preliminare, tra cui:
-grandezza dell’abitazione, perimetro, volumetria e punti da proteggere;
-caratteristiche dei componenti utilizzati e loro affidabilità;
-spese necessarie alla manodopera, e nel caso in cui fosse necessario, costo dell’installatore.
Sulla scorta di queste variabili è possibile stabilire il costo reale di un sistema. Tuttavia in linea di massima i prezzi mediamente vanno dalle poche centinaia di euro per prodotti realmente fai da teè, fino alle 1.500 – 2000 euro per dispositivi di grande capacità di monitoraggio, arricchiti di dettagli e funzionalità specifiche, di allarme remoto, oltre che locale. Per dettagli sui pressi è possibile vedere questa guida.
Questi prodotti possono essere acquistati con somme intorno ai 500 euro e garantiscono ad esempio:
-sirena solare e wireless (con batteria e alimentazione autonoma);
-gestione da remoto mediante applicazione Android o iPhone
-collegamento diretto agli organi di polizia in conformità alle disposizioni normative;
Queste soluzioni sono facilmente attuabili e stanno riscontrando un buon successo.
Di massima è possibile stabilire il costo per un impianto apposito per un’abitazione semplicemente considerato gli aspetti legati al modello tipico di protezione da adottare.
L’esempio qui sotto prende in considerazione un’abitazione di 100 metri quadri con un giardino che vada dai 150 ai 250 metri quadri. L’impianto potrebbe avere costi che vanno da 650 euro a 1000, anche 1200 euro. I prezzi sono cosi suddivisi:
-centralina con combinatore dai 200 ai 250 euro;
–ripetitore visivo di stato dalle 45 alle 65 euro;
-sirena tra le 60 e le 80 euro;
-sensori esterni completi di cablaggio 300 – 400 euro;
-manodopera e costo del lavoro tra le 300 e le 400 euro.
Altre variabili potrebbero aggiungersi a questi costi in base anche ai criteri d’installazione e la difficoltà di accesso ai luoghi di posizionamento dei sensori, che aumenterebbero i tempi.