I mari nascondono tesori bellissimi, oltre ai classici forzieri dei pirati. Partendo dagli organismi che li abitano, fino ad arrivare alle conchiglie che si raccolgono in spiaggia. Ne esistono davvero di tante forme con svariati colori, si dice che se vengono appoggiate al nostro orecchio si può ascoltare il rumore del mare.
Occorrente
Acqua
Stecchino
Olio per macchie
Congelatore
Pellicola trasparente
Batuffolo di cotone
Sapone
Vecchio spazzolino da denti
Procedimento
e vuoi raccogliere alcune conchiglie, il periodo adatto è durante la bassa marea, preferibilmente dopo una notte di mare agitato, così potrai trovare sulla riva della spiaggia un bottino. Il vento favorevole è quello che tira da terra verso il mare, così troverai i migliori esemplari. Scegli quelle che ti piacciono di più e riponile in un sacchetto.
Se trovi delle conchiglie abitate devi procedere alla rimozione del mollusco, altrimenti dopo qualche ora iniziano ad avere un brutto odore. Nei paesi caldi, i collezionisti seppelliscono le conchiglie nella sabbia per qualche giorno per farle depurare dai batteri. Siccome questo metodo è adatto solo per i piccoli esemplari, usa l’acqua calda, non bollente, altrimenti si rovinano.
Immergile in acqua fredda e portala a circa 80°, lasciale raffreddare,poi procedi col rimuovere il mollusco morto aiutandoti con uno stecchino. Se hai un congelatore, mettici dentro le conchiglie, imballate in una pellicola, e lasciale per qualche giorno. Il freddo intenso del congelatore farà decomporre i tessuti, li ammorbidisce e potrai estrarre ogni particella rimasta, pulendola per bene.
Per conservarle non usare mai l’acido formico, come raccomandano, perchè si scompone sviluppando degli acidi che corrodono la conchiglia. Per la pulizia esterna, prendi un pò di sapone e un vecchio spazzolino da denti ed elimina tutte le crosticine o le alghe che sono rimaste. Alcune conchiglie quando si asciugano prendono un colore neutro, per ravvivare i riflessi strofinale con un batuffolo di cotone imbevuto di olio per macchie.