La pietra oliare, essendo costruita con materiali più pesanti, ha una pesantezza e una densità maggiori rispetto alla pietra refrattaria, per questo ha bisogno di un tempo maggiore per raggiungere la temperatura richiesta.
La sua capacità di accumulare calore è pari a 2 volte e mezza quella della refrattaria tradizionale, il che le conferisce le caratteristiche che servono per mantenere le temperature e resistere al fuoco senza rompersi. Dopo aver provato entrambe le tipologie di pietra, ritengo che l’uso della pietra oliare dia risultati migliori.
Inoltre la pietra oliare, per le sue caratteristiche antiaderenti, risulta di più facile pulizia, mentre la refrattaria, a causa della sua porosità, assorbe i grassi e i liquidi in fase di cottura, macchiandosi in maniera indelebile e assumendo un aspetto indiscutibilmente poco invitante.
Altra caratteristica fondamentale è che un agglomerato refrattario può essere ottenuto con molti materiali differenti, mentre la pietra oliare ha caratteristiche e composizione ben definite. La pietra oliare, che si lascia lavorare con facilità, ha una conduzione termica 8-10 volte superiore rispetto ai materiali refrattari. Il suo peso specifico è circa 2 volte e 1/2 quello dei mattoni refrattari tradizionali e anche la sua capacità di accumulare il calore è 2 volte e 1/2 quella del refrattario tradizionale