Spesso so sente parlare di “potenza nominale delle caldaie”? di che cosa si tratta? Vediamolo insieme in dettaglio. Con potenza nominale della caldaia si intende la potenza generata o assorbita dalla caldaia stessa durante il funzionamento. il valore cambia da caldaia a caldaia a seconda del modello.
Il D.P.R. 660/96 ha classificato le caldaie tenendo conto della relativa efficienza energetica. In base alla potenza nominale sono state individuate quattro classi di rendimento delle caldaie
a 1 stella
a 2 stelle
a 3 stelle
a 4 stelle
Le caldaie a 4 stelle sono quelle che hanno una maggiore potenza nominale e che consentono un maggiore risparmio energetico: con questo tipo di caldaie è possibile risparmiare sulla bolletta anche se risultano essere più costose (c’è comunque la possibilità di usufruire degli incentivi statali).
Le caldaie a 4 stelle sono ad esempio le caldaie a condensazione o le caldaie a premiscelazione, sicuramente la tipologia di caldaia migliore in commercio al momento.
Le caldaie a premiscelazione garantiscono un rendimento sempre costante e superiore al 90% a prescindere dalla situazione atmosferica (anche nei periodi non particolarmente freddi). Questo tipo di caldaia è dotato di uno speciale bruciatore in cui la combustione avviene sempre a condizioni ottimali grazie al perfetto bilanciamento fra gas metano (combustibile) e aria comburente; il sistema a premiscelazione consente un consumo inferiore del 10% rispetto a una caldaia tradizionale, e di conseguenza un risparmio economico e basse emissioni di sostanze inquinanti.
Le caldaie a condensazione sono quelle che garantiscono il massimo rendimento: parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di condensa viene recuperato; si ha quindi un rendimento molto elevato e pochissimi sprechi energetici (cioè dispersioni di calore).
Nelle caldaie tradizionali i gas di scarico emessi hanno una temperatura di circa 110°C e sono in parte formati da vapore; nelle caldaie a condensazione, invece, i fumi, prima della loro espulsione nell’atmosfera, vengono fatti passare attraverso uno speciale scambiatore in cui il vapore acqueo condensa, cedendo così parte del calore di condensazione all’acqua dell’impianto. I gas di scarico all’uscita avranno una temperatura di soli 40°C. Viene recuperato circa il 16-17% di energia.