Spesso capita che in vecchi mobili manchi qualche pezzo di legno destinato alle rifiniture, come una parte tornita di una vetrina, oppure un pezzo di sagoma decorativa, ecc.
Prima di commissionare l’operazione di restauro ad un professionista è conveniente verificare se tale intervento possa essere effettuato anche da noi (mi raccomando, se il mobile è di valore non esitate a consegnarlo ad un esperto restauratore).
Facciamo l’ipotesi che una parte di una decorazione effettuata al tornio sia mancante (una di quelle mezze colonnine disposte a sinistra e a destra delle credenze come rifinitura).
A questo punto procuriamoci un foglio di alluminio (tipo quello usato per gli alimenti) e cerchiamo di ricavare uno stampo prendendo la forma da una decorazione integra presente sul mobile. In seguito poniamo la sagoma ottenuta su un supporto e procuriamoci alcune stecche apposite a base di gommalacca che ci serviranno per la creazione del legno artificiale (sarà possibile procurarsele nelle mesticherie fornite o nei centri di bricolage). Queste vanno sciolte a bagnomaria in un pentolino così da ottenere un composto fluido, ma denso, che va colato nello stampo.
Dopo circa un’ora si può iniziare a togliere il composto dalla forma eliminando eventuali residui di alluminio con della carta vetrata.
Il passo successivo è quello di pareggiare la rottura della parte rimasta sul mobile in modo da poter effettuare un accostamento perfetto con il nuovo pezzo. Questo va quindi adattato ed incollato tramite adesivo accanto a quello vecchio.
Poi si pareggiano eventuali asperità dovute all’incollaggio e si procede alla sua colorazione cercando di imitare le venature originali con del colori più marcati, magari usando anche quei pennarelli specifici per legno.
Come ultimo passo si usano dei pigmenti colorati per conferire una base al pezzo e si termina con l’applicazione del mordente. Occorre fare alcune prove per essere sicuri di ottenere la colorazione giusta.